EQUITA al fianco di OME


IGI Private Equity prosegue la strategia di investimento focalizzata sulla transizione sostenibile di aziende famigliari annunciando che OME Srl, società nel loro portafoglio, ha acquisito il 100% della Jungeblodt GMBH da Klemens e Heinrich Jungeblodt.
OME è stata assistita nell’operazione da EQUITA Mid Cap Advisory, parte di Gruppo EQUITA, membro esclusivo per l’Italia di Clairfield International, insieme a Clairfield Germania. PWC ha seguito la due diligence finanziaria. Lo studio Flick Gocke Schaumburg ha seguito la due diligence legale e fiscale. Molinari Agostinelli Studio Legale si è occupato della strutturazione del deal. ERM ha curato invece la due diligence EHS. BonelliErede ha seguito i profili legali dell’Operazione e i profili antitrust. I venditori sono stati assistiti da MCF Corporate Finance per i profili M&A e da Freshfields Bruckhaus Deringer per tutti gli aspetti contrattuali e societari dell’operazione. Lo studio Simmons & Simmons ha prestato assistenza alla Società per quanto riguarda la contrattualistica banca. Dentons ha assistito lato banche finanziatrici (Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Crédit Agricole).
Nell’ambito dell’operazione, i fratelli Jungeblodt reinvestiranno una parte del ricavato dalla vendita per favorire l’integrazione delle due realtà e la valorizzazione di tutte le persone e le competenze presenti nelle due aziende. In aggregato, il gruppo conterà su quasi 400 dipendenti divisi nei poli produttivi di Erba, Cividate Camuno e Warstein.
OME ha realizzato una importante crescita organica dall’ingresso di IGI Private Equity, raggiungendo i 50 milioni di fatturato con una marginalità superiore al 20% e un’ottima generazione di cassa. Grazie a questa performance eccellente, il management team di OME, guidato da Andrea Zuccarino, ritiene l’integrazione con Jungeblodt una grande opportunità di crescita esterna, raggiungendo nuovi clienti in mercati non ancora presidiati, allargando la gamma prodotti e ampliando la capacità produttiva che le due realtà possono offrire sia in termini qualitativi sia quantitativi. L’obiettivo delle due aziende è di arrivare a 100 milioni di fatturato nel giro di pochi anni, mantenendo la straordinaria qualità dei prodotti e della capacità di servire i clienti con prodotti speciali ad elevato contenuto tecnologico.
“Questa operazione permetterà il consolidamento del Gruppo OME nel segmento dei sistemi di fissaggio critici attraverso l’unione di due storiche realtà produttive nei paesi leader a livello mondiale per le lavorazioni meccaniche e primi in Europa nella produzione di acciaio” dichiara Andrea Zuccarino, Ceo di OME.