Affiancata da K Finance, Veronagest, ha ceduto a F2i, assistita da Lazard, uno dei principali portafogli eolici italiani, costituito da 7 parchi produttivi operanti in Sicilia e in Calabria con una potenza installata complessiva pari a 282 MW. 

Attraverso questa acquisizione, F2i punta a proseguire nella strategia di crescita nel settore delle fonti rinnovabili con l’obiettivo di favorire la formazione di operatori specializzati di rilevante dimensione e in grado di esprimere significative efficienze gestionali e finanziarie. Gli asset di Veronagest si aggiungono infatti a quelli già detenuti dal Secondo Fondo F2i nel comparto eolico, che comprendono il 70% della società E2i (circa 600 MW installati e 165 MW in costruzione) e una partecipazione del 16% in Alerion. In totale la dotazione impiantistica in mano al fondo è superiore a circa 1000 MW, rendendo il gruppo guidato da Renato Ravanelli uno dei principali operatori del comparto in Italia.
Gli impianti di Veronagest sono finanziati in project financing da Unicredit, BNP Paribas, Natixis, BBVA e CDP.

Veronagest è un player italiano indipendente tra i leader di mercato nel settore eolico e fotovoltaico con un portafoglio di primario standing. La catena di valore nel settore delle energie rinnovabili si estende dallo sviluppo alla finanza, dall’ingegneria alla costruzione, dalla manutenzione alla vendita di energia elettrica. L’azienda dispone di un network di collaboratori per lo sviluppo di nuove iniziative in tutto il territorio nazionale con la presenza di personale dipendente in tutto il Sud Italia che intrattiene relazioni stabili con gli sviluppatori locali.

F2i SGR è il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, con asset under management per circa 8,2 miliardi di euro tra equity e debito. Le società che fanno parte del network di F2i costituiscono la principale piattaforma infrastrutturale del Paese, diversificata in sei settori strategici per il sistema economico: trasporti e logistica, energie per la transizione, reti di distribuzione, reti di telecomunicazioni, infrastrutture socio-sanitarie ed economia circolare.