Gruppo Romani, uno dei principali gruppi italiani del settore ceramico con base nel distretto di Sassuolo (MO), ha realizzato una riorganizzazione della propria struttura societaria che ha portato il ramo famigliare che fa capo a Giorgio Romani a detenere la maggioranza del capitale nella misura dell’80%.

Il ramo famigliare che fa capo a Paolo Romani, il quale rimarrà come membro del consiglio di amministrazione, manterrà comunque una partecipazione del 20% nel capitale della società, nel segno di una continuità ed armonia che ha sempre contraddistinto il rapporto tra i due fratelli Romani.

Giorgio Romani ha dichiarato: “Si apre una nuova fase che abbiamo concordato e maturato insieme; devo ringraziare mio fratello per tutto quello che ha fatto. Gruppo Romani non sarebbe cresciuto così se Paolo non avesse condiviso tutte le scelte in questi anni e supportato con convinzione questa fase di passaggio.”

A sua volta Paolo Romani ha commentato: “Ho la massima fiducia in mio fratello Giorgio e l’accordo raggiunto ne è la migliore dimostrazione. La famiglia Romani conferma, con questo cambiamento, la volontà di cogliere sempre nuove opportunità di crescita, con una governance chiara e solida, necessaria anche in vista di un futuro cambio generazionale.”

Il team di Mid Cap Advisory di EQUITA, partner italiano di Clairfield International, ha agito in qualità di advisor finanziario per gli azionisti del Gruppo Romani, mentre lo Studio Russo De Rosa Associati ha curato gli aspetti legali e civilistici dell’operazione.

Gruppo Romani, fondato nel 1968 da Lamberto Romani, è uno dei principali produttori italiani di superfici ceramiche per l’edilizia residenziale, commerciale e industriale e fattura circa 130 milioni di euro. Con una forte vocazione all’export, l’azienda è presente in oltre 80 Paesi e si distingue per innovazione, design e qualità Made in Italy.